Gratuito Patrocinio a spese dello Stato
Sempre più spesso nell'ultimo periodo si rivolgono a me persone che non hanno possibilità economiche per sostenere un procedimento giudiziario con l'assistenza di un difensore e che, senza aiuto economico, non potrebbero ottenere giustizia, per cui ho chiesto ed ottenuto la mia iscrizione alla lista dei difensori abilitati al Gratuito Patrocinio.
L'istituto del Gratuito Patrocinio a spese dello Stato ha appunto lo scopo di garantire, a chi non ha le possibilità economiche, di sostenere le spese necessarie ad agire o difendersi in giudizio con l'assistenza di un difensore.
Chi vuole essere ammesso al Gratuito Patrocinio non deve avere un reddito familiare annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, superiore ad euro 11.528,41 lordi: il reddito familiare è costituito dalla somma dei redditi conseguiti dal richiedente il Gratuito Patrocinio e da tutti i familiari con esso conviventi.
Quando il contenzioso avviene contro un membro della famiglia (ad esempio in caso di procedimento per separazione coniugale o divorzio), il reddito di tale familiare non viene computato nella sommatoria, per cui il reddito familiare ai fini della determinazione della soglia per l'ammissione al gratuito patrocinio dovrà tener conto soltanto del reddito del richiedente e degli altri eventuali familiari conviventi non in conflitto (con esclusione quindi del reddito del familiare in conflitto).
Chi ha necessità di agire o di resistere in un giudizio civile o penale ed ha i requisiti di reddito sopra descritti, può rivolgersi a me ed ottenere l'assistenza per l' ammissione al Gratuito Patrocinio e conseguentemente tutta l'attività difensiva da parte mia che sarà necessaria a costo zero .
avv. Luca Barberi
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