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Brevi considerazioni sui difetti del sistema degli investimenti finanziari


Molti investimenti finanziari in questi ultimi anni sono caratterizzati dal conflitto di interessi.

Chi propone agli altri di investire denaro spesso è investitore esso stesso, anzi un grande investitore in cerca di denaro da investire per proprio conto.

Accade spesso che banche, fondi di investimento ed altre realtà economiche che gestiscono l'investimento altrui siano detentori di "prodotti finanziari" che poi cedono con profitto al piccolo risparmiatore.

Non c'è spazio per guadagnare in due.

Capita spesso che chi gestisce l'investimento altrui faccia acquistare al proprio rappresentato "prodotti" che non ha più interesse a tenere o relativi a soggetti economici in debito con il gestore stesso e per i quali c'è la necessità di "rientro": in questi casi il piccolo risparmiatore acquisterà prodotti che non producono guadagno ma rimessa.

Quanto sopra viene proposto con nomi che generano tranquillità (vedasi i nomi attribuiti ai fondi di investimento) ed attraverso soggetti che ispirano fiducia (il direttore che dialoga con il "tu", l'amico consulente finanziario, ecc...).

Un ulteriore aggravio è poi rappresentato dalle commissioni periodiche applicate alla gestione, ormai consuete e normali ma che incidono anch'esse sul guadagno che il risparmiatore dovrebbe trarre dall'investimento effettuato.

avv. Luca Barberi




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